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PERMESSI DI SOGGIORNO
Abstract: L’articolo esamina le tre recenti sentenze della Corte costituzionale n. 106/18, 107/18 e 166/18 – tutte in materia di accesso dei cittadini extra UE alle prestazioni sociali – con le quali la Corte ha ritenuto irragionevoli requisiti di lungo-residenza previsti da leggi nazionali o regionali, pervenendo a tale conclusione sulla base di una pluralità di motivazioni:
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estraneità del requisito rispetto alla finalità dei vari istituti;
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violazione del diritto alla libera circolazione;
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violazione del divieto di discriminazione in ragione della cittadinanza;
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contrasto rispetto alle clausole di parità di trattamento previste nelle direttive UE.
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L’articolo compie anche una breve rassegna delle predette clausole di parità euro unitarie con riferimento all'accesso all’alloggio (oggetto delle sentenze 106/18 e 116/18) e segnala la funzione reciprocamente complementare del controllo di ragionevolezza e del principio di non discriminazione.
![banderas peque.png](https://static.wixstatic.com/media/793cf9_d94efeb96a7a4db7ae301fbb78430772~mv2.png/v1/fill/w_155,h_30,al_c,lg_1,q_85,usm_2.00_1.00_0.00,enc_auto/banderas%20peque.png)